Al corso. Parte 1

Per tutto il mese di novembre dovrò frequentare un corso di aggiornamento a Milano, poco distante dal grattacielo Pirelli. Gli altri corsisti vengono tutti dalla Lombardia.
Alla prima lezione, sono uno dei primi che si presenta. Sbarbato rasato, vestito di tutto punto. Un bel bocconcino direi.
Tra i corsisti noto subito due ragazzi, i due più giovani del corso: un ventenne di nome Riccardo, magrolino, visino molto dolce e strafottente e poi c’è Michele di qualche anno più grande più basso di altezza, rasato come me e con un fisico niente male.
La prima giornata di corso scorre tutto sommato via tranquilla. Alle 17.00 raggiungo la stazione Centrale per prendere il treno e tornare a casa quando incontro di fronte al tabellone delle partenze Michele che sta imprecando perché il suo treno partirà con una ventina di minuti di ritardo. Andiamo a berci un caffè veloce insieme e intanto iniziamo a conoscerci.
Fisicamente è messo decisamente bene…e indossando un paio di jeans aderenti non ho potuto non notare il suo culetto sodo e un pacco decisamente gonfio.
Non penso sia gay, continuo a ripetermi tra me e me. Ci salutiamo e ci diamo appunto al mercoledì seguente per la seconda giornata di corso.
Salito sul treno, noto che tra le notifiche sul cellulare ho un suo messaggio messenger che mi dice “Mi sono permesso di chiederti l’amicizia su fb. Interessante il tuo profilo…”
Apro fb e gli do l’amicizia…non ho nulla da nascondere per cui suppongo che abbia capito i miei gusti sessuali. Ne approfitto per andare a sbirciare il suo dove alla voce “mi interessano” ha scritto donne.
Peccato penso tra me, però le sue foto sono decisamente interessanti, soprattutto quelle della scorsa estate che ha trascorso in Puglia. Le mie intuizioni si sono rivelate fondate, ha un fisico molto interessante…non ha un pelo come piace a me e soprattutto in slip e visto da dietro mostra un culetto sodo che mi manda in estasi.
Alla sera rispondo al suo messaggio su messenger con l’icona del pollice alzato…e poi gli scrivo “Mercoledì mi dirai cosa ci hai trovato di così tanto interessante sul mio profilo.” La notifica mi dice che l’ha letto ma non mi ha risponto.
Mercoledì mattina, treni in ritardo per cui più o meno tutti arriviamo di corsa nell’albergo dove si svolge il corso.
Riccardo è già in sala e mi sta tenendo il posto…a metà mattina, durante la pausa arriva Michele, ma a differenza nostra arriva dai piani superiori dell’Hotel. Ha preso una stanza visto che si dovrà fermare anche per altre faccende nei giorni seguenti e non vuole fare avanti e indietro con i treni.
Vi lascio immaginare cosa mi è passato nella mente quando ha detto che aveva preso una stanza…La cosa che mi eccita è che lui sa di me…ha visto i miei like tattici alle sue foto…e poi c’è quel suo messaggio su messenger che è molto ambiguo.
All’inizio della sessione pomeridiana, vado in aula a mettere giù zaino e giubbotto e poi mi reco nel bagno. Sto per entrare in quelli chiusi, quando mi sento spingere dentro…mi giro e vedo Michele che mi infila la lingua direttamente in bocca. Non mi aspettavo una cosa simile per cui finisco subito con le spalle al muro e con Michele che mi limona come ai tempi in cui ero adolescente.
Saranno stati 30 secondi e poi ci siamo staccati. L’ho guardato diritto negli occhi, anzi ci siamo guardati diritto negli occhi. Poi ho ripreso a baciarlo io, ma con le mani ho iniziato a toccarli il culo mentre sentivo il suo cazzo duro contro di me. Si è staccato e con la stessa forza con cui mi aveva spinto nel bagno mi ha fatto inginocchiare e mi ha messo il suo pacco davanti alla faccia…
Lo sentivo duro pulsare sul mio viso. Stavo per slacciare la cerniera quando mi ha allontanato il viso e mi ha fatto alzare. “Questo te lo darò dopo”…Mi diede un bacio, aprì la porta ed usci.
Purtroppo, o per fortuna, quando aprì la porta nel corridoio del bagno era appena entrato Riccardo…e vide Michele uscire dallo stesso bagno dove c’ero dentro io.
“Ehi, tutto apposto?” mi chiese…”Si, non ti preoccupare Riccardo, va tutto bene!”

Continua....